Il maestro e Clara, davanti alla soglia della torre, erano eccitati come dei bambini. Finalmente…
La scimmia impertinente.

C’era una scimmia,
una scimmia sagace,
che Rilo non voleva mai lasciare in pace.
Il canarino provava a giocare
e lei prontamente si dava da fare:
russava, brontolava, tirava le noccioline…
e Rilo paziente cambiava direzione.
Poi di nuovo Rilo inventava una canzone
e dietro la scimmia fingeva di avere un allucinazione!
Che scimmia impertinente
non ti permetteva di fare un bel niente!
Rilo poverino, correva a perdifiato
pur di non trovarla dietro al prossimo isolato,
ma lei astuta e sempre pronta
lo aspettava dietro l’angolo gioconda:
“Rilo, dove vuoi andare?”
Chiedeva impunemente il primato indisponente.
Rilo poverino
voleva nascondersi in un camino,
di una piccola casetta
dove viveva una bimbetta.
La bimbetta piccolina
apri’ veloce la porta della cucina
fece entrare il canarino
che si nascose sotto il lavandino.
La bimbetta per salvarlo
porto’ in cucina il suo pupazzo,
era un buffo pagliaccetto
che alla scimmia faceva un brutto effetto:
una paura da gigante,
che la faceva scappare all’istante
Finalmente Rilo era stato liberato
dalle grinfie del macaco!
Torno’ quindi felice e sorridente
a girare tra la gente!
La bimbetta soddisfatta
un nuovo amico aveva trovato:
Rilo il canarino, dal manto fatato!